SERRA DELLE CIAVOLE 2010 AGLIANICO CALABRIA IGP - Tenute Ferrocinto

Un vino prodotto con un vitigno non autoctono o quanto meno poco utilizzato è sempre uno spunto interessante per una degustazione.

L'utilizzo dell'Aglianico in purezza non è sicuramente cosa di tutti i giorni in terra di Calabria ed ecco perché ho scelto, dietro indicazione di un carissimo amico enotecario, il Serra delle Ciavole delle Tenute Ferrocinto.



L'Aglianico, un vitigno antichissimo originario della Magna Grecia, oggi diffuso soprattutto in Basilicata e Campania. Grappolo medio e compatto, gli acini, dal colore blu intenso, hanno buccia resistente e ricca di pruina. La maturazione è piuttosto tardiva, tra la seconda metà di Ottobre e la prima decade di Novembre.

Con queste premesse, il vino che da essa viene prodotto sicuramente avrà caratteristiche di struttura e varietà di sentori che maturano man mano che il tempo  scorre, evolvendosi.


Prodotto dai vigneti situati nell'omonima zona, dopo la fermentazione in acciaio l'affinamento avviene in botti di rovere francese per dodici mesi e prosegue in bottiglia per sei mesi.





Verso il vino nel bicchiere e mi soffermo ad osservarlo, è di un rosso rubino carico e limpido. Gli archetti stretti e le lacrime che scendono lentamente fanno pensare ad una buona gradazione ed a un buon estratto.

Frutti rossi ed a seguire uno speziato sono i sentori che arrivano al naso, netti e puliti. L'alcool, nonostante i suoi 14,5%, non è invadente, sembra fissare elegantemente i profumi con adeguata persistenza.

All'esame gustativo ritornano i frutti rossi, soprattutto la prugna, lo speziato e una lieve nota di tostato. Abbastanza caldo ed abbastanza sapido, buona tannicità che introduce ad una lunga persistenza gusto-olfattiva.

Nell'insieme il vino risulta armonico ed equilibrato.

Si abbina tranquillamente a carni arrosto, carni elaborate quali il coccio calabrese oppure uno stufato di cinghiale oppure a formaggi di buona stagionatura.




Voi direte a cosa lo avrà abbinato Mariella?
Una costata di bovino frollata per trenta giorni a temperatura controllata e cucinata alla brace.

Che dire, un buon vino!

Commenti